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Matteo Salvini, il forzista Andrea Cangini lo sfida: "Leader solo sui social, cosa rischia tra qualche tempo"

Giulio Bucchi
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"Matteo Salvini è leader solo sui social". I sondaggi certificano il trionfo del leghista nel gradimento popolare, ma c'è chi ancora ha il coraggio di sfidarlo in campo aperto. Andrea Cangini, giornalista e senatore di Forza Italia, scrive al direttore Alessandro Sallusti sul Giornale per criticare, punto per punto, "l'alleato leghista". Salvini, esordisce Cangini, "è senza dubbio il migliore. È il politico italiano che fa maggior uso dei social, è quello che li utilizza meglio, è in assoluto il più seguito". Leggi anche: "Adesso basta". Mara Carfagna, la drastica lezione a Salvini e Di Maio Il problema, aggiunte ironico, è che "per i politici i social sono un'opportunità, per la Politica sono una catastrofe". Perché, spiega l'ex direttore del Quotidiano nazionale, distraggono, allontanano dalla realtà, esasperano gli animi di elettori ed eletti e cancellano la ragione. Conseguenza inevitabile: "La politica viene naturalmente invogliata a fomentare le rivolte anziché a placarle e i politici sono spinti ad aderire ad ogni protesta, a sottoscrivere con un like ogni genere di mobilitazione alzando di conseguenza il livello del conflitto sociale". "C'è chi - conclude - a questo processo storico aderisce voluttuosamente, e chi, percependone i rischi, cerca di non esagerare. Salvini appartiene senz'altro alla prima categoria". Il rischio, però, è dietro l'angolo: questo sistema "nel breve periodo assicura il consenso, ma impedisce di trasformarlo in azione politica concreta nel medio e lungo periodo".

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