Attentato al governo

Alessandro Di Battista, il vergognoso sfregio a Matteo Salvini: "Perché lo fai? Torna in te"

Davide Locano

Tutto come previsto: Alessandro Di Battista, il grillino con la bava alla bocca, è tornato in Italia per sparare contro Matteo Salvini e la Lega. Il pretesto lo fornisce la partecipazione del ministro dell'Interno alla cena organizzata dall'associazione "Fino a prova contraria", cena a cui ci saranno diversi esponenti del Pd. Ordine del giorno, la giustizia. Salvini ha spiegato che non c'è alcun "ammiccamento e contatto con fine politico col Pd", ed è davvero un'impresa impossibile non credergli. "Sono onorato di essere stato invitato a un evento al quale partecipano decine di giudici e magistrati di valore e spessore. Non mi interessano retroscena inesistenti e - sottolinea - le inutili chiacchiere del Pd ma lavoro, insieme al governo, a una riforma seria della giustizia, civile e penale, che a questo Paese manca e che nessun governo prima di questo è mai riuscito a realizzare", ha affermato Salvini in mattinata. Leggi anche: Di Battista, la sceneggiata con mammina all'aeroporto Ma a Dibba, impegnatissimo a fracassare i precari equilibri di governo, ovviamente non interessa. Così, il grillino, su Facebook attacca: "Ma Salvini che ci va a fare a una cena da ancien règime insieme alle Boschi, ai Letta, ai Lotti e ai Carrai? Oltretutto certi soggetti sono ormai come i fili della luce". Cosa ci vada a fare lo ha già spiegato, ma tant'è: al grillino urlante non interessa. "Quel mondo lì - continua nel suo consueto delirio - è un mondo grigio dal quale chi parla di cambiamento farebbe bene a starne lontano. Molto lontano. Il tempo è prezioso, meglio occuparlo per dividere le banche d’affari da quelle commerciali più che dividere un pasto con certi commensali. Meglio puntare l’indice contro chi non ha tutelato il risparmio degli italiani più che alzare il mignolino e brindare assieme a chi ha contribuito a distruggerlo. La priorità adesso è cambiare l’articolo 560 del CPC e difendere le case degli italiani, non partecipare a cene da 6.000 euro con Boschi, Amato e Tronchetti Provera. Salvini queste sono serate da Malagò, torna in te!". E anche oggi, Dibba ha urlato a casaccio. Come ogni santo giorno.