Caso Diciotti, Conte: "Mi assumo piena responsabilità"
Nicosia, 29 gen. (AdnKronos) - "Mi sento e mi devo assumere la piena responsabilità politica di quello che è stato fatto e in particolare della vicenda Diciotti". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte a Nicosia. Questa vicenda, "se l'avessi ritenuta illegittima, sarei intervenuto". Il caso, ha ribadito, "rientra nella linea politica sull'immigrazione seguita dal Governo. Sicuramente non mi sento estraneo a questa vicenda. La linea politica è quella del governo. Non può essere estranea alla logica e all'azione concreta perseguita dal Governo". CONTE - Una vicenda che "si inquadra nell'ambito della politica sulle migrazioni perseguite dal Governo. Io sono la massima autorità di Governo - ha detto Conte - e quindi sono responsabile di questa politica. Mi sento e mi devo assumere la piena responsabilità politica di quello che è stato fatto".Comunque, ha aggiunto, "non sarò io a suggerire ai senatori come devono votare, anche perché dal punto di vista tecnico, date le premesse, mi sento in conflitto di interessi. Mi sento e mi assumo la piena responsabilità politica della vicenda Diciotti: non possono giudicare me stesso. Saranno i senatori che giudicheranno la linea politica del Governo".DI BATTISTA - La dichiarazione di Conte "è un atto molto importante" ha detto Alessandro Di Battista a 'Porta a Porta'. E ancora: "Considero che non sia giusto processare esclusivamente Salvini per questa questione" ha proseguito a proposito della richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti del ministro Salvini. "Ritengo che il presidente Conte debba fare un atto formale, scrivere una documentazione nei confronti del Tribunale dei ministri e della giunta" per le autorizzazioni "che attesti il fatto che quella decisione" è stata "un atto di governo condiviso". "Va riconosciuto che Salvini, che aveva detto processatemi, ha cambiato versione" sull'autorizzazione a procedere, ha evidenziato Di Battista, aggiungendo: "Qualora fossa successa questa cosa a Di Maio, lui avrebbe rinunciato all'immunità".