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Sea Watch e Diciotti, il professor Sinagra smonta in diretta Ong, Pd e anti-Salvini: "La sopraffazione dei pm"

Giulio Bucchi
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Le navi delle Ong sono da considerare "imbarcazioni pirata", e il processo a Matteo Salvini "non sta in piedi". Intervistato da Sky Tg24 sui casi Sea Watch e Diciotti, l'avvocato Augusto Sinagra, esperto di diritto internazionale e già professore ordinario di diritto dell'Ue all'Università La Sapienza di Roma, sgancia bombe a ripetizione sui magistrati siciliani che da mesi indagano sul ministro degli Interni. Leggi anche: "Salvini mi fa schifo e basta". Cacciari perde la testa in diretta dalla Berlinguer "Ho letto le carte del Tribunale dei ministri - ha spiegato categorico in diretta -, i giudici si arrogano il diritto di dare un giudizio politico sul governo" e su questi presupposti, dunque, il rischio è che si realizzi una "sopraffazione del potere giudiziario su quello parlamentare ed esecutivo". Non solo, il vulnus iniziale parte dall'errore del pm Luigi Patronaggio, che la scorsa estate ha scatenato il caso arrivato poi fino al Tribunale dei ministri: "Innanzitutto, c'è un  problema di territorialità visto che la sua competenza è relativa ad Agrigento ma è andato fino a Catania. Secondo punto, se davvero con la sua ispezione sulla nave ha ravvisato gli estremi per il reato di sequestro di persona, avrebbe avuto il dovere di ordinare immediatamente alle forze dell'ordine la liberazione dei migranti. E invece non l'ha fatto".

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