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Sondaggio Swg, dramma per il M5s e Luigi Di Maio: crollo di 20 punti in Sardegna

Davide Locano
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Il Movimento 5 Stelle resterebbe fuori dalla corsa per la presidenza della Regione Sardegna. Se si votasse oggi, e se le intenzioni di voto raccolte dall'ultimo il sondaggio (quello realizzato da Swg per La Nuova Sardegna), si trasformassero in consensi allora lo schieramento grillino nell'isola crollerebbe dal 42,5% dei voti delle politiche 2018 (primo partito assoluto) al 23,5%. Una bella botta, non c'è che dire. A primeggiare nell' isola, con un teorico 38,8% dei voti, sarebbe lo schieramento di centrodestra (Lega, Forza Italia, Riformatori Sadi, Udc, Partito sardo d' azione, Fratelli d' Italia e altri di centrodestra). Con una crescita complessiva di oltre 7 punti e un evidente travaso di consensi dagli azzurri al partito di Salvini. Non a caso giusto ieri il vicepresidente del Consiglio, e segretario leghista, Matteo Salvini, ha già messo il cappello se non proprio sulla vittoria su un aumento evidente dei consensi. E prendendo spunto dalla decisione della giunta regionale uscente (di centrosinistra), di impugnare il decreto sicurezza, ha già annunciato che sarà una decisione che durerà poco (il 24 febbraio si vota). Leggi anche: Il sondaggio di Mentana che spedisce Salvini in orbita E commenta così la decisione della Regione Sardegna di schierarsi contro il decreto sicurezza: «Fortunatamente», attacca Salvini, «è uno degli ultimi atti del Pd che si appresta a lasciare il governo dell' isola. I Dem contestano un provvedimento che porta più sicurezza e più forze dell' ordine anche in Sardegna. Tra meno di un mese i sardi potranno finalmente voltare pagina». Se è vero che i sondaggisti a volte prendono cantonate epiche, in questo caso però la forchetta delle intenzioni di voto è notevole. Stando a Swg è una corsa a due tra il candidato del centrodestra, Christian Solinas, e quello del centrosinistra, Massimo Zedda. In base alle interviste, il segretario del Psd' Az (sostenuto anche dalla Lega), è in testa nelle intenzioni di voto, in una forbice che va dal 33 al 37%, seguito dal sindaco di Cagliari, Zedda (29-33%). Sul gradino più basso il candidato del M5s, Francesco Desogus, tra il 22 e il 26%. Ora resta solo da attendere fine febbraio. di Antonio Castro

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