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Sondaggi, "Quanto valgono davvero Pd e Calenda": disastro dem un partito da seppellire

Gino Coala
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Il destino del Partito democratico è segnato verso un inesorabile declino, fino alla scomparsa. Il sondaggista Arnaldo Ferrari Nasi a Italia oggi non ha dubbi su quella strada abbiano imboccato i dem dallo scorso 4 marzo, da quando le urne ne hanno decretato la sconfitta senza appello. "È un'offerta politica vecchia - ha chiarito il politologo - destinata a ridimensionarsi enormemente, a sparire come partito di massa". Leggi anche: Carlo Calenda, il sondaggio sulla sua lista che polverizza Renzi e il Pd: "Puntiamo al 30%" I segnali che arrivano dall'ultimo sondaggio Swg non devono illudere, anzi. Il nuovo soggetto politico immaginato dall'ex ministro Carlo Calenda è stato stimato tra il 20 e il 24 per cento, cifre fantasmagoriche che hanno mandato in un brodo di giuggiole lo stesso incredulo Calenda: "Queste previsioni hanno un valore relativo. Sa come nascono? - aggiunge Ferrari Nasi - Si fa la domanda: 'Se Carlo Calenda si unisse a Tizio e Caio, lei prenderebbe in considerazione di votarlo?'. Risposte: molto, abbastanza, poco, per nulla. Si mettono insieme i 'molto' e gli 'abbastanza' e si ottiene un mercato potenziale del 20%. Ah ah, mi ricordo quando Crespi uscì con lo stesso dato su Futuro e libertà: l' anno dopo nessuno entrò in Parlamento, neanche Gianfranco Fini. Fini, non Calenda!". Capire quanto vale quindi un partito che materialmente non esiste è compito molto arduo. Quella previsione insomma non risponde proprio alla realtà: "Perché è proprio la 'realtà' che manca. Da zero al 24% ne passa, come ne passa dal 17% di Salvini del 4 marzo al 33% di cui è accreditato adesso".

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