L'affondo del governatore ligure

Giovanni Toti: "Troppi intoccabili in Forza Italia, così regaliamo i moderati alla Lega"

Cristina Agostini

Il centrodestra se vuole avere un futuro deve passare per una rifondazione di Forza Italia e dovrà essere "composto da due gambe, una è quella di Matteo Salvini, l'altra quella di un partito moderato, che però capisca una volta per tutte che dopo il 4 marzo il mondo è cambiato". Parola di Giovanni Toti, che in una intervista a La Repubblica dice: "Io sono preoccupato. Si vede una classe dirigente che non ha alcuna intenzione di comprendere le ragioni di una costante emorragia di voti, e l'unico pretesto per zittire chi chiede un confronto, è tacciarlo di filo salvinismo, quando sono loro con il loro atteggiamento ad aver consegnato il polo moderato alla Lega". Leggi anche: Sondaggio Mannheimer: 5 stelle verso la catastrofe. "Un elettore grillino su tre...", la bomba sul governo Così mentre la Lega è esplosa "noi purtroppo ab biamo collezionato continuamente sconfitte, dalle elezioni politiche a quelle amministrative, basti pensare a quanto è accaduto in Trentino Alto Adige e nei giorni scorsi in Abruzzo". Il problema è che "dentro Forza Italia le persone sono intoccabili, non si discute di organigrammi e di come selezionare una nuova classe dirigente". E ancora: "Continuiamo a perdere elezioni e non cambiamo nulla. Einstein diceva che il primo passo verso la follia è fare sempre le stesse cose aspettandosi risultati diversi". Per Forza Italia serve "una costituente, anzi una ricostituente, azzerando tutte le cariche, escluso il fondatore, dietro il cui ombrello continuano a nascondersi in troppi. Rispettare Silvio Berlusconi non vuol dire continuare a portarci dietro tutta la corte".