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Sondaggio Noto: il 40% degli elettori grillini boccia l'alleanza di governo con la Lega

Matteo Legnani
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"Non potrà certo essere l'Abruzzo a far cadere il governo" scrive su Il Giorno il sondaggista Antonio Noto, numero 1 dell'omonimo istituto demoscopico. Aggiungendo però che dopo il 26 maggio cambierà tutto, se non altro perchè, qualora il risultato delle regionali fosse confermato alle europee, i rapporti di forza all'interno della maggioranza che sostiene il governo sarebbero esattamente ribaltati rispetto a quelli conseguenti al risultato delle politiche del 4 marzo 2018. Che sia altamente probabile che ciò accada lo conferma il sondaggio che lo stesso Noto illustra su Il Giorno: il 60% di coloro che ha votato M5S lo scorso 4 marzo, oggi continuerebbe a votarlo, mentre il 15% preferirebbe votare il centrosinistra e il 20% la Lego. Cioè: l'effetto traino che ha reso grande il M5S si starebbe invertendo, con l'elettorato che torna "all'ovile". D'altronde, altro dato del sondaggio Noto, "il 38% degli elettori grillini esprime un giudizio negativo sull'alleanza con la Lega, il 33% è deluso dalle politiche del governo e il 30% ritiene che i pentastellati non stiano mantenendo le promesse fatte. Altra grana, il 55% si dice a favore della politica del Movimento contro la Tav, ma il 30% è invece favorevole alla linea ad Alta Velocità. La conclusione di Noto è che l'M5S stia pagando lo scotto di aver aggregato elettori di assai eterogenea estrazione, con la conseguenza che ogni decisione politica scontenta una parte dei suoi elettori. Leggi anche: Abruzzo, la profezia di Paolo Becchi: "Salvini e Lega pigliatutto, cosa succederà adesso"

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