Autonomia: Pd Veneto, spaventare il resto d'Italia è controproducente
Padova, 15 feb. (AdnKronos) - "L'autonomia del Veneto è vittima della propaganda di Zaia e della Lega". Il segretario regionale del Partito democratico del Veneto, Alessandro Bisato, sottolinea come "i soggetti che si autoproclamano come i principali fautori del federalismo, sono in realtà i primi a ostacolare il percorso autonomista, mettendo una regione contro l'altra. Forse consapevoli che per gestire l'autonomia bisogna caricarsi grandi responsabilità e che il giorno dopo aver ottenuto autonomia, questi signori sarebbero tutti disoccupati: il loro ruolo pubblico e il loro appeal elettorale sarebbe pari a zero". "Basta ai continui rinvii - ha affermato questa mattina Bisato in conferenza stampa - sono passati cinque mesi dal primo annuncio delsettembre 2018, e persino ieri sera è arrivata l'ennesima pantomima romana. Il Consiglio dei Ministri si è fatto una chiacchierata amichevole sull'intesa tra stato e regioni, senza prendere alcuna decisione. Il nulla che fa rivendicare a Zaia il trattenimento di una quota delle tasse e al ministro Stefani che l'autonomia si farà a saldi invariati per lo stato. Con ogni probabilità ha ragione il ministro. Se mai si arriverà a un testo di legge condiviso la quota di fiscalità che le regioni potranno trattenere corrisponderà ai fondi spesi dallo stato per la gestione delle materie e delle funzioni che passeranno alle regioni". In sostanza, hanno rimarcato il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Stefano Fracasso e il coordinatore dei parlamentari veneti, Roger De Menech, "scopriamo finalmente che i 9 decimi e il residuo fiscale erano invenzioni mediatiche che non trovano alcun riscontro nell'intesa. Il che ci riporta all'autonomia seria e responsabile che abbiamo sempre sostenuto, quella che è utile ai cittadini e che avvicina la gestione dei servizi alle esigenze del territorio".