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Giorgia Meloni, Crosetto e il "partito del popolo". Retroscena, il piano B di Salvini per azzerare Di Maio

Giulio Bucchi
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Era "certo" che "quelli", il M5s, si sarebbero rifugiati nel voto online sul processo per la Diciotti. Forse per questo Matteo Salvini si dice "tranquillo", o forse è perché, come rivela Repubblica, il leader della Lega ha già pronto un "Piano B" per spiazzare Luigi Di Maio e rompere pur restando al governo. Leggi anche: "Il forno con Di Maio e la cenere per Berlusconi". Salvini e la morsa mortale, cosa sa Bruno Vespa I fronti di frizione con i grillini sono molti (si va dal balletto sull'autonomia a Veneto e Lombardia fino alla nomina del presidente Inps) e per questo da settimane Salvini avrebbe sondato con Giorgia Meloni la disponibilità di Fratelli d'Italia a entrare nel governo. La Meloni, dal canto suo, è già al lavoro con Guido Crosetto per creare la seconda gamba sovranista del futuro centrodestra, imbarcando i più salviniani dentro Forza Italia, a cominciare dal governatore ligure Giovanni Toti, e mettere così in minoranza l'ala centrista azzurra e Silvio Berlusconi. Con Toti, spiega Repubblica, ci saranno anche Raffaele Fitto, Roberto Rosso in Piemonte, l'eurodeputato Stefano Maullu passato da Fi a Fdi. "Sarebbero già tra i 15 e i 20 i deputati forzisti che avrebbero dato la loro adesione al progetto". Sarà il nucleo del "Partito del popolo italiano", che con la Lega andrà a formare la federazione del nuovo destra-centro. Potrebbe entrare nel governo già dopo le europee, contando sul fatto che la Lega incassi oltre il 30% e che distanzi di almeno 10 punti i 5 Stelle, obbligando così Di Maio ad accettare l'ingombrante nuovo alleato. e "spostare l'asse a destra, ridiscutere contratto, ministeri, pezzi di potere". L'alternativa sarebbe un ritorno al voto anticipato, un urto che oggi il Movimento non reggerebbe.

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