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Otto e Mezzo, crisi isterica di Marco Travaglio: "Matteo Salvini? Roba demenziale"

Davide Locano
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Teso, anzi tesissimo. Si parla di Marco Travaglio, ospite di Otto e Mezzo di Lilli Gruber su La7. Il direttore del Fatto Quotidiano vive come un dramma i guai in cui si è cacciato il "suo" M5s. Nel mirino del direttore e ideologo pentastellato, ancora la questione Diciotti e la richiesta di procedere contro Matteo Salvini. È cosa nota, per Travaglio le manette sono come il drappo rosso per il toro. E Travaglio attacca: "Se il M5s caccia a calci chi vota per il processo a Salvini fa un altro passo verso il suicidio". Secondo lui infatti "le questioni di principio non sono popolari, non portano voti: non credo che il M5s perderà molti voti per questo tragico errore. Però se si ufficializza il fatto che chi è contro le immunità va cacciato, si fa solo altro danno al Movimento". Resta il fatto che per il manettaro e grillino Travaglio, non far processare Salvini sia un "tragico errore". Dunque, pontifica: "Su questioni così delicate deve essere assolutamente garantito il voto di coscienza". Infine, conclude affermando che "blindare il voto sul Tav lo troverei sacrosanto, blindarlo sul salva-Salvini lo troverei demenziale". Eh già, è davvero tesissimo... Leggi anche: Incredibile, Travaglio ne dice una giusta: "M5s? Più cu*** che anima"

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