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Sardegna, sale l'affluenza alle 12: cosa c'è dietro al dato, chi può iniziare a godere

Davide Locano
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Voto ad alta tensione in Sardegna, su cui pesa la protesta dei pastori per il prezzo del latte troppo basso. Voto attesissimo, insomma, e non solo per le ripercussioni che può avere sul governo il probabile trionfo leghista e l'altrettanto probabile nuovo flop del M5s. E il fatto che il voto fosse atteso lo dimostra il dato relativo all'affluenza, che alle 12 ha raggiunto in tutta l'isola il 16,77%: dato in netto aumento rispetto alle regionali del 2014, quando alla stessa ora aveva votato il 2,27% in meno. Per inciso, la provincia con la più alta partecipazioni è quella di Cagliari, con il 18,58%, mentre l'ultima è Oristano, con il 14,85 per cento. Il dato è probabilmente dovuto anche al fatto ci sono ben sette candidati in lista: un'offerta così ampia, insomma, potrebbe aver motivato i sardi ad andare alle urne. Ma, soprattutto, l'alta affluenza dovrebbe andare proprio ad aiutare la Lega di Salvini, tradizionalmente poco forte sul territorio ma ora indicata come partito di maggioranza relativa: l'offerta del Carroccio, insomma, potrebbe aver trascinato alle urne molte persone che, abitualmente, le disertavano. Leggi anche: Di Maio in Sardegna finisce dietro anche al Pd?

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