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Guido Crosetto, addio con bomba: "Inutile girarci intorno, Silvio Berlusconi non esiste più"

Cristina Agostini
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"Quella di dimettermi è stata una scelta fatta di cervello e non di cuore, per tutta una serie di ragioni che riguardano la mia vita. Ma il cuore ora fa male. Sono molto triste, e non lo nego". Guido Crosetto, in una intervista al Tempo, si confessa dopo l'approvazione, al terzo tentativo, delle sue dimissioni da deputato. Lascia quindi l'Aula Crosetto ma non la politica: "Fratelli d'Italia l'ho fondata, è una parte del mio cuore e della mia vita. E con Giorgia Meloni ho un rapporto che va oltre l'esperienza politica, per me è come una sorella". Poi si lancia in una previsione sul futuro dell'Italia: "Il governo dura, il centrodestra deve rifondarsi". In questo momento su Tav, Cina e autonomie "il pallino è in mano di Salvini. E secondo me non lo mollerà facilmente, neanche dopo le Europee". Mentre il centrodestra deve rifondarsi "con due gambe. Una è Matteo Salvini, l'altra è rappresentata da Giorgia Meloni destinata ad attirare su di sé una parte di Forza Italia in un progetto conservatore. Avrei detto anche Silvio Berlusconi, se fosse il Berlusconi di vent'anni fa. Ma non lo è, inutile girarci attorno. E non c'è nemmeno un nuovo Berlusconi, quindi...". Leggi anche: Il vertice senza Berlusconi? Retroscena da casa Salvini: ecco chi c'era di Forza Italia Certo Forza Italia "è destinata ad evolversi, e lo stesso vale per Fratelli d'Italia. C'è bisogno di una nuova realtà conservatrice. È il progetto lanciato da Giorgia Meloni all'ultima edizione di Atreju". E ancora: "Il berlusconismo aveva la consapevolezza delle scelte proiettate nel futuro. Io sono convinto che lui sia stato disarcionato dal governo perché ci stava portando alla totale indipendenza energetica. Ma in certi frangenti è mancato il coraggio". Coraggio che invece, ammette, "non manca a questo governo". 

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