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Otto e mezzo, Matteo Renzi da Lilli Gruber. A casa notano una cosa: "Lì per un solo motivo", umiliato

Giulio Bucchi
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Non è andata benissimo l'ospitata di Matteo Renzi a Otto e mezzo. L'ex segretario del Pd ha raccolto più critiche e insulti che applausi, almeno stando alle reazioni in diretta dei telespettatori su Twitter. Contestata la conduzione di Lilli Gruber, troppo condiscendente ("Quando era stata un cane da guardia con il leghista Borghi pochi giorni fa", si lamenta qualcuno), ma pure il giornalista dell'HuffingtonPost Alessandro De Angelis, un po' troppo "perfido". Leggi anche: "Invece di...". Lilli Gruber perde il controllo: come insulta Borghi in diretta Soprattutto, però, a Renzi viene rimproverato un difetto che lo ha reso celebre in questi mesi ai margini della politica. L'essersi trasformato da piazzista politico a piazzista tout-court, con riferimenti asfissianti alla sua ultima fatica editoriale, il libro Un'altra strada. E tra una citazione e uno spot, l'unico momento di tensione vera si è registrato quando gli hanno chiesto del Pd, vecchio e nuovo: Renzi si è lamentato per i continui attacchi ricevuti, vittima privilegiata del "fuoco amico". "Ma lei andrà all'Assemblea?". Risposta secca: "No". #ottoemezzo stasera anche la #Gruber prende in giro #Renzi pic.twitter.com/rbweWAg5Ab— Millenovecento (@CiaoNando) 15 marzo 2019

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