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Matteo Salvini, retroscena-terremoto: "Qualcosa è cambiato, i 5 Stelle vogliono farci male"

Giulio Bucchi
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"Il Movimento 5 Stelle ha cambiato strategia: vogliono farci male". Ne è convinto Matteo Salvini, che nel retroscena del Corriere della Sera sembra aver intuito qualcosa di inquietante nelle dinamiche interna al governo. E lo sfogo arriva proprio alla vigilia di un appuntamento cruciale come il voto in Senato sul suo rinvio a giudizio per il processo Diciotti, ma soprattutto dopo le tensioni enormi sulla Tav e sulla Cina prima e sulla flat tax poi.  Leggi anche: "Cosa farà Salvini con Di Maio e Berlusconi". Crosetto, l'intervista-verità a Senaldi Il primo indicatore di nervosismo è stata la brusca frase rivolta a Barbara Lezzi, la ministra grillina per il Sud che aveva escluso la sostenibilità della tassa piatta leghista: "Si occupi delle regioni del Sud, che hanno bisogno di qualcuno che lavori a tempo pieno", l'aveva brutalizzata Salvini. E pensare che l'ordine del Capitano ai suoi, appena emanato, era un altro: "Non cadete nelle provocazioni, non commentate, non fate nulla che possa aumentare la tensione". Questo perché nelle ultime ore, secondo Salvini, l'offensiva di Luigi Di Maio e dei suoi uomini avrebbe alzato il tiro: "È come se invece di marcare normalmente la differenza tra le nostre e le loro posizioni, adesso mirassero a danneggiare gli alleati. Cioè, noi. Qui vogliono farci male. Senza considerare che se si fa male al governo si fa male a tutti. Sono veramente perplesso, per usare un eufemismo", avrebbe confidato Salvini ai suoi collaboratori. Senza contare lo "sfregio" di Di Maio sul "medioevo" e la "destra degli sfigati" che andrà in piazza a Verona per il Congresso della Famiglia. Tutte spie: il bubbone sta per esplodere, e la nuova grana-migranti con l'arrivo della nave Mare Ionio della Ong (italiana) Mediterranea a Lampedusa con 50 persone a bordo rischia di accelerare la crisi. 

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