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Luigi Di Maio, l'avvertimento a Salvini prima del voto sulla Diciotti: "Ora linea dura"

Gino Coala
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Dubbi concreti sull'affidabilità della parola data da Luigi Di Maio a Matteo Salvini sul voto al Senato per il caso Diciotti non ce n'erano. Ma quel che ne sarà dell'alleanza tra i due dopo questo ennesimo boccone amaro ingoiato dai grillini, è uno scenario ancora tutto da decifrare. Poche ore prima delle votazioni a palazzo Madama, era stato lo stesso vicepremier grillino a mettere in guardia il ministro dell'Interno: "Se alzi i toni - riporta un retroscena del Messaggero - faccio fatica a tenere il gruppo, questa vicenda va gestita in maniera collegiale". Il timore di Di Maio è che il nuovo caso della nave Mare Ionio possa esplodere tra le mani del governo allo stesso modo del precedente della Diciotti. Da allora, la frangia più ortodossa del M5s non lascia tregua al capo del movimento grillino, accusato di accettare in modo passivo la linea sull'immigrazione imposta dalla Lega. Leggi anche: Mare Jonio, il retroscena: così Conte ha salvato l'equipaggio della Ong dall'arresto E se le parole di Di Maio non bastassero, ci sono quelle di uno dei senatori M5s, che turandosi il naso ha votato in aula per respingere la richiesta di autorizzazione a procedere del Tribunale dei ministri contro Salvini: "Questa è l'ultima concessione che facciamo a Salvini. Da oggi in poi dobbiamo dettare le condizioni anche sul tema dell'immigrazione". Una linea più dura insomma per arginare l'ondata leghista che, sondaggi alla mano, rischia di travolgere i grillini a poche settimane dalle elezioni Europee.

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