Il braccio destro

Luca Lotti: "Matteo Renzi correrà ancora per Palazzo Chigi"

Cristina Agostini

"Rivendico con orgoglio tutto quello che abbiamo fatto quando nel Pd guidavamo noi", dice Luca Lotti, ex braccio destro di Matteo Renzi in una intervista a La Repubblica. E annuncia la candidatura dell'ex segretario del Pd a Palazzo Chig. "Alle elezioni del 4 marzo non siamo stati bravi a spiegare cosa volevamo fare, a raccontare quello che avevamo fatto, a ricordare il segno più che abbiamo riportato in tutti i settori dell'economia. Hanno vinto quelli che dicevano palesi bugie, come si vede adesso. Ora abbiamo il governo del falso cambiamento, il governo dello scotch, che si tiene insieme solo con scambi al ribasso"  E Renzi? "E' un leader e lo sarà ancora. Penso che un giorno si giocherà le sue carte per tornare a Palazzo Chigi. La grande scommessa di Zingaretti è capire che il Pd ha bisogno di tante leadership. Ha più frecce e le deve usare tutte. Per non ripetere il tragico errore del vecchio centrosinistra soffocato dai personalismi. Anche per questo noi siamo e resteremo nel Pd". Leggi anche: "L'attentato sull'autobus? Da quando c'è lui...". Morani, l'ultima vergogna: fin dove si spinge in tv contro Salvini  Quanto al Giglio magico, aggiunge Lotti, "era semplicemente un gruppo di persone che ha lavorato insieme e bene. È stato un periodo bellissimo. Non c’è una sola organizzazione in cui un capo, un leader non si circonda di persone preparate e di fiducia. Di Maio avrà le 5Stelle magiche e Zingaretti la Lupa magica, come è naturale. Il Giglio ci ha fatto perdere le elezioni? Ma dai, non esageriamo. Dieci persone non hanno questo potere. E anche la storia della conventicola dei toscani non regge. C'erano Delrio, Padoan, Guerini; tutti hanno contribuito alla formazione del governo Renzi e alle sue azioni".