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Giorgia Meloni, il clamoroso scippo nella terra della Lega: 35 big (la metà azzurri) vanno coi "Fratelli"

Cristina Agostini
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Fratelli d'Italia fa il pieno di amministratori locali in Veneto e svuota le fila di Forza Italia. Ad annunciarlo è Massimo Giorgetti, vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto che in una conferenza stampa spiega che «trentacinque amministratori locali, in rappresentanza di 25 comuni della provincia di Verona, hanno deciso di entrare in Fratelli d'Italia, aderendo cosi al progetto lanciato da Giorgia Meloni per costruire la seconda forza politica del centrodestra». Di questi trentacinque, circa la metà arrivano dal partito di Silvio Berlusconi, mentre gli altri provengono da liste civiche locali. Leggi anche: Oggi si vota, Di Maio vede la catastrofe. Numeri alla mano, perché ora i 5 Stelle tremano «Il nostro Paese», spiega Giovanni Donzelli, responsabile dell'organizzazione di Fratelli d'Italia «è ostaggio delle politiche del M5s, del quale non condividiamo quasi nulla: dal blocco delle infrastrutture strategiche come la Tav per paura della corruzione, alle misure che non aiutano le nostre imprese come la fatturazione elettronica, per non parlare del reddito di cittadinanza fino ad arrivare alla mancanza di protezione del nostro made in Italy dalla concorrenza sleale dei prodotti cinesi. Fratelli d'Italia è impegnata a cambiare tutto questo e a costruire un grande contenitore in grado di mantenere quanto proposto agli italiani». L'ingresso di 35 amministratori locali, continua Donzelli, «tra cui sindaci, assessori e consiglieri, è un momento importante per il nostro partito che è impegnato nella ricostruzione di una grande forza di centrodestra alleata della Lega». La sfida è quella di costruire una forza in grado «di interpretare le esigenze dei territori e fornire risposte ai cittadini con proposte nuove». 

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