Pazzesco

Giuseppe Conte, mossa kamikaze: apre allo ius soli, cosa c'è dietro

Davide Locano

Che la tensione nel governo sia ai massimi termini lo dimostrano le ultime parole di Giuseppe Conte, che riapre sullo ius soli dopo che il dibattito è ripreso in seguito al caso di San Donato Milanese e al salvataggio dovuto alla tempestività di Ramy, il ragazzino egiziano. "Non è nel contratto di governo, ma auspico che si avvii nel Paese, nelle sedi opportune, una riflessione serena" sullo ius soli. Parole che la Lega di Matteo Salvini, per certo, rifiuterà in toto: da sempre il Carroccio è contrario alla lege. La presa di posizione del premier, insomma, potrebbe aprire una nuova crepa nel governo: da giorni, le mosse di Conte, sembrano sempre più apertamente "grilline", quasi come se tentasse di arginare lo strapotere di Salvini. Conte ha aggiunto che "si può valutare la nascita sul territorio italiano che sia però collegata ad un percorso di integrazione serio", che preveda "la conoscenza della nostra cultura" e la condivisione di "valori comuni".