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Luigi Di Maio insulta le famiglie di Verona: "Fanatici". Matteo Salvini risponde: è guerra

Davide Locano
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I vicepremier litigano anche sul Congresso mondiale della Famiglia che si sta tenendo a Verona. Sul palco, infatti, è salito Matteo Salvini: "Sono qui a sostenere col sorriso una giornata di festa, a sostenere il diritto a essere madre, a essere padre e a essere nonni. A sostenere la necessità dell'Italia di mettere al mondo dei figli", ha detto il vicepremier. Che poi ha aggiunto: "Siamo qua non per togliere i diritti: non si tocca niente a nessuno. Non sono in discussione l'aborto, il divorzio: ognuno fa l'amore con chi vuole, va a cena con chi vuole". A stretto giro di posta, però, è arrivato il commento del vicepremier grillino, Luigi Di Maio: "A Verona ci sono dei fanatici". E ancora: "Si parla tanto di famiglia in questi giorni voglio dirlo chiaramente: noi teniamo tanto alla famiglia e siamo molto preoccupati per il fatto che l'Italia sia l'ultimo Paese a fare figli in Europa, ma mentre a Verona si sta affrontando questo tema con l'odio verso il prossimo, con le discriminazioni e dicendo che la donna se ne deve stare chiusa in casa ad allevare i figli, noi qui guardiamo al futuro". No, non vanno d'accordo su nulla. Leggi anche: Luigi Di Maio, il pollo perfetto

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