Colpo sotto la cintura

Luigi Di Maio avverte Matteo Salvini: "Conte farà dimettere Siri. Di chi non mi fido". Attacco al cuore Lega

Giulio Bucchi

 "Conte dovrà spingerlo alle dimissioni". Luigi Di Maio, intervistato dal Corriere della Sera, alza il tiro e colpisce Armando Siri per mandare un messaggio a Matteo Salvini e Lega. Il vicepremier capo del Movimento 5 Stelle ribadisce la volontà di "andare avanti" col governo ma insiste sulla necessità di dimissioni del sottosegretario leghista indagato per corruzione, tirando in ballo il premier Giuseppe Conte: "Noi abbiamo fatto quello che dovevamo, togliendo le deleghe", "questo attaccamento alla poltrona non lo capisco. Gli abbiamo chiesto un passo indietro. Continui a fare il senatore, non va mica per strada. Parliamo tanto di lotta ai delinquenti e quando un politico è indagato per corruzione stiamo zitti? Eh no, non funziona così. Dove è la coerenza? Certo che Conte dovrebbe spingerlo alle dimissioni. E lo farà, ne sono sicuro". Leggi anche: Perché ora non rompo con Di Maio e M5s". Salvini, la confidenza-bomba "Sapevo che non sarebbe stato semplice - premette Di Maio a proposito del rapporto con la Lega -. Non mi delude, mi impensierisce quando evoca crisi di governo irresponsabili". E di Salvini, aggiunge, "mi fido, meno di chi gli sta intorno", come "questo Paolo Arata che, per le inchieste, è il faccendiere di Vito Nicastri, vicino alla mafia. Credo che la Lega debba prendere le distanze da lui e chiarire il suo ruolo, visto che il figlio è stato assunto da Giorgetti". Il leader pentastellato torna anche sulla foto di Salvini col mitra pubblicata su Facebook dallo spin doctor del leghista Luca Morisi a Pasqua: "Più che il post mi allarma la proposta leghista per la libera circolazione delle armi. Con noi non passerà mai".