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Matteo Salvini e l'importanza di Armando Siri: la strana coincidenza, indagato proprio ora che...

Giulio Bucchi
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Colpire Armando Siri per "educare" Matteo Salvini, e se possibile farlo fuori. Secondo Italia Oggi dietro l'indagine per corruzione a carico del sottosegretario leghista alle Infrastrutture per una presunta mazzetta da 30mila euro in cambio di favori sulle politiche energetiche del governo in sicilia ci sarebbe un complicato e inquietante "complotto" internazionale per far cadere il leader della Lega e spianare la strada al ribaltone di Pd e M5s, governo molto più rassicurante per le cancellerie europee.  Leggi anche: Salvini, un drammatico sospetto. Il 2019 come il 2011, aria di golpe contro la Lega? Tutto questo, si sottolinea, passa dal siluramento proprio di Siri, considerato da molti uomo-chiave per Salvini e per la Lega. Coincidenza sospetta: i guai giudiziari di Siri arrivano proprio mentre si era tornati a parlare di flat tax, suo cavallo di battaglia in grado di far saltare i conti (tecnicamente e metaforicamente) al governo Conte, che avrebbe poi dovuto affrontare la questione con Bruxelles. Craxiano poi fieramente anti-Monti, euro-scettico e vero e proprio trait-d'union tra Salvini e Donald Trump, raccordo tra il vicepremier e le imprese italiane colpite dalle sanzioni Ue contro la Russia. Insomma, l'eminenza grigia della Lega. che si è spesso scontrato con i 5 Stelle su temi scottanti come il memorandum con la Cina sulla Nuova via della seta. "Il Capitano - spiffera sempre Italia Oggi - ha azzeccato la mossa di chiudere i porti ai migranti, ma non va quasi mai al ministero, e soprattutto non studia i dossier del governo. Un compito che Siri svolge per lui in piena fiducia, per poi aggiornarlo e consigliarlo sul da farsi su ogni questione".

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