Silvio Berlusconi dimesso dopo malore e operazione. Un leone a 82 anni: "Ora campagna elettorale"
È stato dimesso dall'ospedale San Raffaele, Silvio Berlusconi, e a una sola settimana dal malore e dall'operazione d'urgenza per una occlusione intestinale si ributta in politica: "Farò qualche giorno di convalescenza, l'ho promesso a chi mi ha curato. Poi farò regolarmente la campagna elettorale nelle due settimane prima delle elezioni europee". Il leader di Forza Italia è visibilmente provato, stanco, e a 82 anni è più che logico. Ma la carica è sempre la stessa: "Sto bene e ora potrò fare quello che avrei dovuto fare da tempo. Avrò modo di mettermi bene in contatto con gli italiani per fare capire in che situazione grave siamo". "Ci siamo dati come missione di avere voti che uniti ai voti di altri partiti possano far sì che ci sia la possibilità di un nuovo governo". Primo passo, le europee del 26 maggio. "Per cambiare l'Ue bisogna cambiare le alleanze e per fare questo è chiaro che dovrò essere presente. Il Ppe deve lasciare l'alleanza con la sinistra e deve creare nuove alleanze con i liberali, i conservatori, la destra democratica... anche magari con quella testa matta di Orban, con Salvini che devono capire che come nazionalisti non potrebbero fare niente e contare niente in Europa". Secondo Berlusconi queste europee sono importanti "perché siamo di fronte a una situazione grave, a un governo che sa solo litigare e ha portato l'Italia a non crescere, non ci sono posti di lavoro, troppe aziende chiudono. In prospettiva non c'è nulla di positivo all'orizzonte".