Ora viene il bello

Luigi Di Maio, terrore puro: "Adesso si vendicano", la voce sul devastante siluro Lega sul M5s

Giulio Bucchi

Guarda già oltre, Luigi Di Maio. Mercoledì il voto in CdM sul ritiro delle deleghe del sottosegretario Armando Siri celebrerà, probabilmente, la spaccatura tra M5s e Lega. Il governo fino al 26 maggio resterà al suo posto, anche senza Siri, ma a che prezzo? Leggi anche: "Quando dovevamo rompere con i 5 Stelle". Giancarlo Giorgetti, il retroscena sullo sfogo brutale Secondo Di Maio, a quanto riferisce Repubblica, i franchi tiratori leghisti potrebbero vendicarsi molto presto su un provvedimento-bandiera dei 5 Stelle, la legge sulla riduzione dei parlamentari già approvata al Senato e da oggi alla Camera. Il presidente Roberto Fico ha concesso sei votazioni segrete su emendamenti in materia di minoranza linguistica e il sospetto nel Movimento è che gli alleati leghisti possano approfittarne per votare contro e rinviare l'approvazione definitiva della riforma di qualche mese. Un bel danno in piena campagna elettorale.