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Berlusconi ha chiesto la grazia,ma Napolitano ha detto no

Giorgio Napolitano e Silvio Berlusconi

Secondo alcuni rumors Silvio avrebbe chiesto tramite i suoi legali la clemenza al Colle. Ma Re Giorgio avrebbe rifiutato la domanda: "Non c'è più tempo"

Ignazio Stagno
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"Troppo tardi. Non c'è più tempo'. Secondo quanto racconta Affaritaliani.it è sarebbe stata questa la risposta di Giorgio Napolitano a Silvio Berlusconi sull'eventuale concessione della grazia. Socondo Affaritaliani, il Cav spinto soprattutto da Angelino Alfano, pare che nei giorni scorsi si sia convinto a presentare con i suoi legali la domanda al Presidente della Repubblica. A fare da "pontiere" tra palazzo Grazioli e il Quirinale sarebbe stato Gianni Letta che avrebbe ricevuto dal Capo dello Stato un "no" sulla Grazia. "Un favore a Pd e M5s" -  L'avvocato Franco Coppi, contattato da Affaritaliani.it proprio sul tema della grazia, non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione. "Probabilmente - spiegano ambienti parlamentari del Pdl - il Presidente ha anche voluto evitare ulteriori polemiche, in particolare considerando la fortissima contrarietà del Movimento Cinque Stelle alla grazia e i dubbi del Partito Democratico". Il tema della grazia comunque è tornato in primo piano dopo le dichiarazioni di Berlusconi rilasciate a Bruno Vespa pochi giorni fa per il suo libro Sale, zucchero e caffè. L'Italia che ho vissuto da nonna Aida alla Terza Repubblica. A Vespa il Cav aveva detto: "Il Capo dello Stato è ancora in tempo per concederE la grazia di sua iniziativa". Ma a quanto pare dalle indiscrezioni di Palazzo, Re Girogio avrebbe detto "no", chiudendo di fatto la questione.         

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