Crisi di governo

Edoardo Rixi, parla il leghista: "La presenza dei Cinque stelle in Procura. Così non si può andare avanti"

Cristina Agostini

"Oggi, anche alla luce dei continui affondi contro Matteo Salvini, non vedo un clima di collaborazione per andare avanti" con i Cinque stelle. Il sottosegretario leghista alle Infrastrutture, Edoardo Rixi, in una intervista a Il Messaggero, denuncia che l'inchiesta giudiziaria che lo vede coinvolto si è trasformata in "uno strumento" per fargli ritirare "gli emendamenti sullo sblocca-cantieri". Quindi l'appello: "Lasciamo lavorare in pace la magistratura e soprattutto non si facciano pressioni"", e aggiunge: "Certo, è strano che in questo Paese le inchieste partano sempre quando ci sono le elezioni, in una situazione di tensione a livello governativo". "Vogliono esasperare i rapporti, attaccano individualmente le persone. Ma io non mi fermerò", assicura Rixi. Leggi anche: "Perché io e Virginia dormiamo insieme". Di Maio, confessione intima dalla Palombelli: Salvini trema... Insomma, il leghista ha accettato "l'incarico in un governo che aveva preso una direzione ma ora questa direzione si sta spostando",  e "se il M5s è massimalista non si va da nessuna parte". Conclude: "Confido ancora che dopo le Europee le tensioni rientrino, ma la politica è fatta anche di rapporti umani. Oggi non sembra esserci condivisione né sugli obiettivi né sul metodo".