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Matteo Salvini, i flussi alle Europee: quanti voti ha "rubato" al M5s e Luigi Di Maio

Gino Coala
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Dietro la vittoria schiacciante della Lega di Matteo Salvini alle elezioni Europee c'è un importante flusso di voti che dal Movimento Cinque Stelle è passato al Carroccio. Secondo i dati dell'istituto Ixè, quasi un elettore su quattro che ha votato la Lega il 26 maggio, nel 2018 alle Politiche aveva scelto la lista grillina. Leggi anche: Salvini, dopo il trionfo alle Europee arriva la minaccia della Commissione Ue: procedura di infrazione Quella pentastellata è stata una vera e propria emorragia di voti, intercettata quasi per intero dalla Lega, con la complicità dell'alta astensione che colpito più i grillini di altri nella circoscrizione Meridionale. Stando ai dai Ixé, tra i 9,1 milioni di voti raccolti dal Carroccio, pari al 34%, quasi due milioni, 1,8 milioni per la precisione, possono essere considerati voti rosicchiati al M5s. La Lega ha grattato preferenze anche a Forza Italia, con 832mila elettori passati da Berlusconi lo scorso anno a Salvini. In più il vicepremier leghista ha saputo riportare al voto gli astenuti del 2018: quasi un milione che alle Politiche non aveva votato, nel 2019 ha deciso di tornare nei seggi e mettere una croce sulla Lega. Prendendo in analisi i flussi di voti che hanno determinato la sconfitta del M5s, spiccano quelli fuggiti verso il Partito democratico di Nicola Zingaretti. Dei 6 milioni di voti raccolti dalla lista dem, circa 500mila sono stati recuperati dai grilllini. In più, poco meno di un milione di elettori che nel 2018 aveva scelto partiti diversi da Forza Italia, Lega e M5s, stavolta ha dato la sua fiducia al Pd. In pochissimi, non più di 360mila, hanno invece fatto il percorso inverso scegliendo il M5s.

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