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Vittorio Feltri a cuore aperto su Silvio Berlusconi: "Lo conosco da 25 anni, cosa dovete sapere"

Davide Locano
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Poi c'è Berlusconi. Sembrava destinato all'estinzione. E invece è ancora lì con il suo quasi 9 per cento che gli consente di recitare un ruolo importante nella politica. È un miracolo ed è impossibile ignorarlo. Ha avuto guai di salute a raffica, pareva finito, stanco, privo di energie e ciò era preoccupante. Non si sa come, è risorto e si è presentato in tv, nella fase finale della campagna elettorale, fresco quanto una rosa, addirittura pimpante dando l' impressione di essere in forma smagliante. Cosicché nelle urne non è deceduto e oggi, se il centrodestra volesse tornare a governare, non potrebbe prescindere dal suo decisivo apporto. Questa è la realtà, a tressette si gioca col morto, ma in politica ci vogliono i vivi e il Cavaliere non sta nell' aldilà bensì nell' aldiquà. Salvini e la Meloni ne tengano conto qualora pensino di scaricare il M5S e di tentare una nuova avventura. Leggi anche: Vittorio Feltri, la "sfida" a Mattarella dopo le elezioni Europee Forza Italia non è più quella di un tempo, quando il mondo faceva tremare, tuttavia conserva un bel peso non trascurabile. Indubbiamente il partito nel corso degli anni ha commesso degli errori e il capo ha subìto attacchi indegni da parte di tutti, magistratura e media in particolare, per cui le difficoltà sono aumentate a dismisura. Nonostante ciò il vecchio leone di Arcore ha reagito con determinazione e ha smentito coloro che lo davano per defunto. Conosco Silvio da un quarto di secolo e perfino quando lo ho criticato non l' ho fatto con astio. Mi sono limitato a segnalargli qualche cavolata commessa forse per generosità. Si è fidato di gente modesta e inadeguata, contornandosi di persone non all' altezza dei compiti assegnati loro, il che ha contribuito a depauperare gli Azzurri. Non mi pare che Tajani lo abbia aiutato molto né che le donne di cui si è circondato abbiano svolto un ottimo lavoro, ma tutti sbagliamo allorché si tratti di scegliere i collaboratori. Berlusconi rimane un grande uomo, un imprenditore di straordinario talento e un politico capace di procurarsi consensi a milioni grazie a un linguaggio colloquiale in grado di persuadere chiunque. Hanno tentato in ogni modo di massacrarlo, però egli ha resistito e nei prossimi mesi avrà ancora da dire la sua. Glielo auguriamo di cuore memori di quello che ha fatto per noi con sommo altruismo. Sapere che l'uomo rimane nel nostro presente oltre che nel nostro passato ci mette di buonumore. di Vittorio Feltri

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