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PiazzaPulita, il sondaggio: per il 48,7% dei grillini Di Maio doveva dimettersi. Rousseau? Pagliacciata

Davide Locano
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La democrazia diretta? Una enorme presa per i fondelli. Non che avessimo particolari dubbi al riguardo, ma l'ultima conferma è piuttosto roboante. Ieri, giovedì 30 maggio, si è celebrato sulla fantomatica "piattaforma Rousseau" il voto sul futuro politico di Luigi Di Maio. Dopo il disastro grillino alle Europee, si chiedeva al "popolo" con le cinque stellette (hanno votato poco più di 50mila persone, rendiamocene conto) se Giggino dovesse continuare a fare il capetto. Una messinscena dall'esito scontato: è stato infatti confermato con l'80% dei voti. Peccato però che sostanzialmente in contemporanea, a PiazzaPulita, il programma di Corrado Formigli su La7, venisse proposto un sondaggio Index Research che chiedeva al campione: "Di Maio dovrebbe dimettersi?". Importantissima nota metodologica: la domanda era rivolta esclusivamente ad un elettorato che si dice dichiaratamente grillino. Bene, il risultato? Per il 48,7% Di Maio si sarebbe dovuto dimettere, mentre il 45,9% sostiene che non dovrebbe mollare (il restante 5,4% ha scelto di non rispondere). Insomma, una differenza clamorosa, macroscopica, rispetto alla "piattaforma Rousseau". E, bene ribadirlo, la domanda era rivolta solo ad elettori grillini. Per il M5s anche i sondaggi sono pilotati, tarocchi, falsi ed eccetera eccetera? Leggi anche: Roberto Fico, agguato a Di Maio su Rousseau #DiMaio dovrebbe dimettersi? Ecco cosa ne pensano gli elettori del M5S.@Index_Research #Piazzapulita pic.twitter.com/AvSoep8EUH— Piazzapulita La7 (@PiazzapulitaLA7) 30 maggio 2019

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