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Maria Giovanna Maglie accusa Luigi Di Maio: "Come ha fatto saltare la mia striscia su Rai 1"

Davide Locano
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Si toglie dei sassoloni dalle scarpe, Maria Giovanna Maglie. Lo fa in un'intervista a Belve, sul Nove, che verrà trasmessa venerdì 7 giugno alle 22.45. Si torna ai giorni in cui saltò la sua conduzione di una striscia dopo il Tg1 su Rai 1. E la Maglie, senza troppi giri di parole, rivela a Francesca Fagnani: "Sapevo che la proposta di condurre la striscia che fu di Enzo Biagi dopo il Tg1 delle 20 sarebbe andata male, anche se Salvini mi voleva. Tutti i Cinque stelle fino a Luigi Di Maio hanno chiesto la mia testa”. E ancora, aggiunge: "Naturalmente mi ero ingolosita perché chi non si sarebbe ingolosito di una proposta del genere? Non l'ho cercata, ho a lungo detto alle persone che me l'avevano proposta che sarebbe finita male, che non ci saremmo riusciti - ammette l'ex inviata -. Sono abbastanza scaltra da conoscere quell'ambiente". Quando le chiedono se, in quella circostanza, non si è sentita difesa da Salvini risponde in modo pragmatico: "Salvini avrà detto che gli avrebbe fatto molto piacere che facessi io la striscia e quando gli hanno detto che era diventata una questione di Stato, avrà lasciato perdere com'è giusto che sia. Sei in pieno contratto di governo, si sono messi di traverso tutti i Cinque stelle, non si capisce poi perché". "Chi?, vuole sapere la conduttrice. "Tutti, fino a Di Maio hanno chiesto la mia testa”, conclude la Maglie. Leggi anche: Così Maria Giovanna Maglie sconvolge Laura Boldrini

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