Brutti sospetti

Giuseppe Conte, dalla Meloni una vocina terrificante: "Hanno Mario Monti in casa"

Giulio Bucchi

E se Mario Monti questo governo ce l'avesse già in casa, con gran scorno di Lega e M5s e soddisfazione del Quirinale? Augusto Minzolini, sul Giornale, lo suggerisce senza giri di parole, riportando l'osservazione di qualche "insider" dentro e fuori la maggioranza. Secondo Augusto Marchetti, leghista, "Giuseppe Conte sta diventando sempre più tecnico. Ricorda i tecnici di una volta, quelli che avremmo voluto per sempre dimenticare...". Leggi anche: La carta Napolitano. Mattarella, scenario del tutto nuovo (e inquietante) Gli fa eco Francesco Lollobridiga, capogruppo alla Camera di Fratelli d'Italia: il premier, spiega, "sta enfatizzando la sua immagine di tecnico. In mancanza di meglio al Quirinale si sono trovati un Monti fatto in casa". E alla luce della presa di posizione dell'avvocato a Palazzo Chigi, nel vertice con Matteo Salvini e Luigi Di Maio e la sua pretesa di dirigere in prima persona e piena autonomia la trattativa con l'Unione europea, questi giudizi suonano perlomeno inquietanti. Anche perché chi bazzica il Quirinale sta sempre più apertamente sventolando l'ipotesi di una "crisi senza voto".