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Alberto Bagnai getta la maschera: "Sono pronto a fare il ministro, in Europa regole opache e illogiche"

Cristina Agostini

Si dice pronto a fare il ministro Alberto Bagnai. "Sapete cosa succederebbe la mattina dopo l'uscita dall'euro? Ci faremmo il caffè", dice a La Repubblica. Bagnai, 56 anni, presidente anti-euro della Commissione Finanze del Senato, che Matteo Salvini vuole mettere al ministero agli Affari europei al posto di Paolo Savona, parla di Angela Merkel come "apprendista stregona", di un'Europa di "anime belle", e annuncia: "Se mi chiamano al governo lo faccio volentieri". Rispetto alla procedura europea per deficit, proposta dalla Commissione europea, affonda: "E' basata su regole molto opache e prive di fondamento logico. Sono sicuro che lei saprà interpretare il desiderio della maggioranza di portare in Europa azioni diverse, più allineate alla razionalità e al buonsenso piuttosto che a una ottusa e subalterna adesione a regole cui nessuno crede più". Leggi anche: "Sarà un ministro di sinistra". Morelli, bomba sul governo: cosa sa sul rimpasto Del resto il leader della Lega Salvini punta su di lui anche per mettere al suo posto, come presidente della Commissione Finanza, Armando Siri, costretto alle dimissioni da sottosegretario perché sotto inchiesta per corruzione. E intanto Bagnai, 56 anni, spilla di Alberto da Giussano sulla giacca, scalda i motori.