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Cagliari, il Pd chiede il riconteggio dei voti: non accettano il tracollo alle urne

Caterina Spinelli

Al Pd la sconfitta alle Comunali in Sardegna non va proprio giù: "Chiederemo il riconteggio. Ci sono ottanta voti per il ballottaggio. Serve prudenza per valutare cosa succederà nei prossimi giorni: ci sono milletrecento schede nulle e oltre venti contestate", ha dichiarato Francesca Ghirra, candidata del centrosinistra a Cagliari, poco prima della conferenza stampa dopo la sconfitta contro il centrodestra di Paolo Truzzu. "Abbiamo avuto un buon risultato. Di fatto, Truzzu supera il 50% dei voti validi solo per 80 preferenze. Chiederemo un riconteggio dei voti, con la verifica dei verbali e un eventuale ricorso" ribadisce l'esponente di Campo progressista Sardegna. La Ghirra, ferma al 47,78% con 32.351 voti, è stata superata dal rivale che ha invece ottenuto il 50,12% e 33.933 preferenze. Leggi anche:Comunali in Sardegna, la netta vittoria del centrodestra Nell'ipotesi di un ballottaggio la Ghirra non esclude un accordo con i Verdes per Cagliari pulita e con il loro candidato sindaco Angelo Cremone. Anche lui, secondo i dati provvisori riportati dal Comune registrerebbe una netta sconfitta. In ogni caso, per l'esponente di Campo progressista, quella del voto è stata "una bellissima esperienza". La sconfitta del Pd per molti è riconducibile alle scelte sbagliate di Massimo Zedda, ex sindaco di Cagliari, che si è visto soffiar via anche Casteddu. Le undici liste della coalizione del centrodestra hanno infatti messo insieme il 50,19% dei consensi, conto il l 47,71% del centrosinistra. Per un soffio (0,19 punti percentuali, per l'appunto) è arrivata la vittoria, altrimenti sarebbe stato ballottaggio (come in quel di Sassari).