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Alessandro Di Battista: "Ho fatto una str***? Chissà che pensa mamma". E vuole pure fare il ministro

Davide Locano
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Ormai più che Il Fatto Quotidiano è il Dibba Quotidiano. Già, perché sul giornale di Marco Travaglio, ormai ogni giorno, ci sono paginate intere dedicate ad Alessandro Di Battista, il grillino urlatore. L'ultima - dopo le anticipazioni del libro - nell'edizione dell'house organ grillino di martedì 18 giugno, in cui una intera pagina è dedicata al "colloquio" tra il direttore e il grillino. Già, perché per promuovere la sua ultima 'fatica', Dibba si è concesso ad un lungo dialogo con il direttore amico. Si è parlato ovviamente di tutto. Il grillino ha detto che non è poi così sicuro, a questo punto, che il governo tenga. Ovviamente ha dato la colpa a Lega e Matteo Salvini: "Mi sembra che stiano cercando pretesti per buttare giù il governo e dare la colpa a noi". E ancora: "Quante possibilità ci sono che si voti dopo l'estate? Dico 50 e 50". Leggi anche: Alessandro Di Battista paragona Salvini a un cane Ma uno dei passaggi più interessanti del colloquio è quello in cui Di Battista viene interpellato sul suo futuro. E per rispondere, parte dal passato: "Non nascondo che dal Sudamerica ho rosicato quando ho visto i miei colleghi giurare al Quirinale e mi sono chiesto se non avessi fatto una stronz***", premette. Dunque aggiunge: "Penso pure a mia madre, a cui ho negato la soddisfazione di vedere un figlio ministro". Frase che fa riflettere: Dibba, insomma, avrebbe voluto fare il ministro per far contenta mamma. Non commentiamo. Il grillino riprende: "Ma poi ho capito che prendermi una pausa è stata la scelta migliore". Il tutto, gli viene chiesto, in attesa di un posto da ministro? "Adesso no di sicuro, anche se mi sarei visto agli Esteri o agli Affari Europei. Comunque per un po' mi fermerò in Italia". Chissà mai che mamma, un giorno, sarà contenta...

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