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Giuseppe Conte attacca la Germania: "Italia punita negli sforzi per crescere. Così il debito aumenterà"

Caterina Spinelli
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Giuseppe Conte ha replicato all'Unione Europea, che ha vagliato l'ipotesi di procedura d'infrazione per debito eccessivo. La lettera, inviata ieri mercoledì 19 giugno dall'Italia, contiene un esplicito attacco agli altri paesi membri. In particolare il presidente del Consiglio ha preso di mira la Germania, da sempre favorevole all'austerità (se tocca agli altri). Leggi anche: Conte le prova tutte per evitare la procedura d'infrazione  "L'Italia - scrive il premier - con la sua forte specializzazione per la manifattura, è danneggiata negli sforzi compiuti per crescere a un ritmo più sostenuto che possa garantire un rapido declino del suo debito, se le politiche macroeconomiche di alcuni grandi partner sono prevalentemente dirette a conseguire ampi surplus di parte corrente e di bilancio, piuttosto che ad attivare politiche di investimento, di innovazione, di protezione sociale e di tutela ambientale". E ancora: "L'Italia e l'Europa sono tanto più danneggiate se questi surplus istigano reazioni protezionistiche da parte dei nostri più importanti partner commerciali". Nella lunga missiva poi - inviata ai 27 paesi europei e a Jean-Claude Juncker - Conte ribadisce il pieno "rispetto del patto di Stabilità nel 2019" e per il 2020 prevede "un'ulteriore riduzione del deficit strutturale pari allo 0,2% del Pil". 

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