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Alessandro Di Battista a Mezz'ora in più: lite con Di Maio? Prima accusa Salvini, poi sbrocca con l'Annunziata

Davide Locano
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Messo alle strette, Alessandro Di Battista prima dà la colpa a Matteo Salvini e dunque se la prende con Lucia Annunziata. Questa la sintesi dell'ultima performance dell'urlatore professionista del M5s, intervistato a Mezz'ora in più su Rai 3, proprio nel giorno in cui Luigi Di Maio lo ha accusato in modo diretto e durissimo su Facebook. Il capo politico grillino, stufo delle intemerate e degli insulti di Dibba, gli ha intimato sui social di non destabilizzare il governo. Ovvio e scontato, dunque, che l'intervista dell'Annunziata partisse proprio da questa accusa. "Luigi è arrabbiato per una frase del mio libro. Io non dico che è tutto a posto - premette Di Battista -. Io e Luigi ci vedremo presto e si chiarirà uno screzio, una incomprensione". Leggi anche: Luigi Di Maio impallina Di Battista all'assemblea M5s Dunque, come un disco rotto, il Che Guevara di Roma nord attacca Salvini: "Ieri ho visto il ministro dell'Interno convocare i sindacati. Questo è un modo di destabilizzare il governo perché il ministro dell'Interno deve fare il ministro dell'Interno", ha detto. L'Annunziata, però, ha insistito, ricordando a Di Battista come le accuse rivolte nel suo libercolo contro il M5s, di fatto, siano un tentativo di destabilizzare il governo. Ovvio, scontato, ma non per Di Battista che messo all'angolo si scalda: "Io le rispondo. Ma se non le va bene come le rispondo...". E l'Annunziata: "Non può negare che il suo libro abbia destabilizzato il governo, magari non era sua volontà ma è quello che è successo". "Non intendevo e non intendo farlo", ha ribadito Di Battista, sempre più nervoso. Per inciso, Dibba ha anche confermato che non vi è stato alcun contatto telefonico con Di Maio, così come aveva annunciato sabato sera, nell'occasione in cui era tornato ad insultare Salvini dicendo che "si sta berlusconizzando" e che "finirà col mettersi i tacchi". Altro che "contatto telefonico": Di Maio, infatti, ha preferito parlargli su Facebook. Intimandoli di piantarla con i suoi deliri. Ma fermare i deliri e gli insulti di Di Battista sembra una missione impossibile.

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