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Luigi Di Maio: "Chi vuole la crisi di governo, farà tornare il Pd con i soliti Monti e Fornero al comando"

Caterina Spinelli
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Luigi Di Maio non ha dubbi: "Il governo dura altri quattro anni, in caso contrario chi lo fa cadere si prende una bella responsabilità, perché significherebbe far tornare il Pd insieme ad altri Monti e altre Fornero". Il leader grillino mette le mani avanti e passa il peso delle sorti dell'esecutivo all'alleato Matteo Salvini. In effetti, è sempre stato il ministro dell'Interno a far presagire la possibilità di una crisi gialloverde. Quando parlava di Flat tax ad esempio. Di Maio ha sempre detto di voler andare avanti, d'altronde di alternative non ce ne sono. In un colloquio con il Corriere della Sera il pentastellato parla anche dei disguidi con Alessandro Di Battista: "Ci siamo scritti dei messaggi ma non voglio parlare di queste cose, stamattina stavo a Taranto dove ci sono i problemi veri, non queste sciocchezze" ha tagliato subito corto. Leggi anche: La Raggi travolta dagli insulti dopo la vittoria dell'Italia sull'assegnazione delle Olimpiadi Anche sull'addio della senatrice Paola Nugnes al Movimento, Di Maio riserba pochi commenti: "Certe persone meglio perderle che trovarle". Sul salario minimo che la Lega si chiede quanto costi, il vicepremier M5s osserva: "Il costo sulle casse dello Stato è zero, mentre sul piano delle imprese la proposta sarà affiancata ad un'altra sulla riduzione del cuneo fiscale. Introdurremo quella sul cuneo in manovra. È un'operazione con cui vinciamo tutti: stipendi più alti, più lavoro e meno tasse alle imprese". E da ministro del Lavoro, il leader Cinque Stelle si prepara anche sul salario minimo a una guerra con i sindacati: "Forse hanno capito che presto gli tagliamo i privilegi, incluse le pensioni d'oro. Pari diritti vale per tutti pure per loro" ha poi tuonato riprendendosi il ruolo che Salvini gli aveva "sottratto" qualche giorno fa.

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