Poltrone grilline

Alessandro Di Battista, Odissea M5s. "Luigi Di Maio si è convinto". Retroscena: cosa gli sta per offrire

Giulio Bucchi

Quella di Alessandro Di Battista dentro il Movimento 5 Stelle si sta trasformando in una Odissea. Dal suo ritorno in Italia a inizio anno l'ex deputato ha attraversato tutte le fasi: santino elettorale per le europee, silenziato per effetto dei sondaggi disastrosi, quasi-epurato. Poi il ritorno di fiamma grazie al crollo alle urne di Luigi Di Maio, leader dell'opposizione interna, nemico pubblico dei governisti grillini. Di fatto, la sua sola presenza ha gettato scompiglio non nel campo di Matteo Salvini e della Lega, come sperato qualche mese fa da Davide Casaleggio, ma in quello dei 5 Stelle. Leggi anche: "Il suicidio politico del M5s". Paolo Mieli è sicuro: così Di Maio e Dibba spalancheranno le porte a Salvini Il Corriere della Sera riferisce oggi di una trattativa avanzata con l'ex amico Di Maio, che per anestetizzare l'autore di Politicamente scorretto occorra inserirlo nella sua segreteria. Un premio per le "scuse" che Dibba gli ha rivolto dopo la partecipazione contestatissima a In mezzo'ora da Lucia Annunziata o un contentino per cercare di placare le ansie rivoluzionarie del pasionario? "Di Maio - spiega il Corsera - gli offrirà un incarico di rilievo e Alessandro lo accetterà. Sarà un abito ritagliato sulla sua figura, sulla capacità di seduzione della base e la facilità di scaldare il cuore dei militanti". L'idea sarebbe quella di "nominarlo coordinatore del rapporto con i territori". Tregua, almeno per ora.