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Giancarlo Giorgetti e Gianmarco Centinaio, derby leghista in Europa per la vicepresidenza

Caterina Spinelli
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"Alle condizioni date abbiamo ottenuto il massimo". Con queste parole Giuseppe Conte ha accolto il giro di nomine ai nuovi vertici della Ue. "Avremo il portafoglio più strategico nell'interesse dei cittadini italiani: la Concorrenza. C'è un accordo di massima con i vicepremier", anticipa il presidente del Consiglio, che lascia intendere come, dopo i risultati delle ultime elezioni, potrebbe essere scelta una personalità leghista. E così prende quota, nonostante le sue smentite, il più autorevole dei dirigenti della Lega, Giancarlo Giorgetti, il potente sottosegretario che il vicepremier grillino Luigi Di Maio sarebbe contento di levarsi di torno, ma di cui Matteo Salvini difficilmente può fare a meno. Leggi anche: Lega, Centinaia parla chiaro: "Governo a casa" Nella lista però c'è anche un altro nome - riferisce La Stampa -. Si tratta del ministro dell'Agricoltura Gianmarco Centinaio. Ma ieri, martedì 2 giugno, non c'era tempo di discutere, era il momento di festeggiare. Almeno per Conte, perché in realtà Salvini è ancora perplesso sull'atteggiamento che la nuova Commissione avrà nei confronti di Roma. "Quei politici tedeschi e francesi che hanno passato giorno e notte a spartirsi le poltrone", ha commentato il ministro dell'Interno. Il vicepremier, infatti, aveva dato mandato a Conte di fermare i socialisti e i rigoristi: il primo paletto è stato centrato, sul secondo si poteva ambire a un risultato migliore. Intanto Conte ha offerto al leader leghista un contentino sulla Concorrenza. Chissà però se basterà.

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