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Enrico Letta contro Matteo Salvini: "Impossibile non sapesse nulla dell'affaire Metropol, deve dimettersi"

Caterina Spinelli
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"Un leader di governo che autorizza un suo emissario a intavolare trattative per un sostegno economico con una potenza straniera sotto sanzioni Ue è un fatto di una gravità inaudita" dice l'ex premier Enrico Letta. "Oggi è diventato ancora più chiaro che Matteo Salvini si candida a essere la quinta colonna russa contro l'Europa. L'audio che rivela il Patto del Metropol avrà pesanti conseguenze sull'immagine e gli interessi dell'Italia". Leggi anche: Enrico Letta unica poltrona Ue? Il retroscena terrificante Per Letta il Paese non può correre rischi: "Non possiamo rischiare di trovarci isolati come l'Ungheria che, ricordo, ha appena dieci milioni di abitanti, è un Paese in via di sviluppo con interessi commerciali e strategici molto diversi dai nostri e che oltretutto non sta nell'euro. L'Italia ha dinamiche globali al livello commerciale, industriale, di sicurezza, che ci devono portare naturalmente a cercare l'alleanza con i principali partner europei. Un'Italia che si sgancia dall'Europa e vuole confrontarsi da sola con potenze come Usa, Russia o Cina, è destinata a farsi del male". Poi l'ex presidente del Consiglio commenta le dichiarazioni del leader della Lega sulla sua estraneità ai fatti legati all'affaire Metropol: "Da premier ho partecipato a molti vertici internazionali come quello avvenuto a Mosca. È impossibile che qualcuno si possa imbucare nella delegazione ufficiale come sostiene Salvini. Escludo categoricamente che lui non fosse al corrente. Un ministro dell'Interno che dice il falso, come fa in queste ore, prendendo in giro i media e gli italiani, è sconcertante. Già per questo dovrebbe dimettersi subito".

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