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Silvio Berlusconi, lo sfogo brutale: "Ora basta, è un violento". Domani la resa dei conti in Forza Italia

Davide Locano
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La svolta, con la nomina di Giovanni Toti e Mara Carfagna, in Forza Italia non c'è stata. Responsabilità soprattutto del primo, che continua la sua campagna contro il partito strutturato così come è oggi. E Silvio Berlusconi sarebbe stanco, deluso. "Che delusione", gli attribuisce le parole Repubblica in un retroscena. "Così non si può andare avanti", si sarebbe sfogato. Dunque l'affondo contro Toti, "un violento", avrebbe detto. Insomma, non ne può più dei balletti del governatore della Liguria, il quale pochi giorni fa ha ribadito: "Se non si cambia nulla, il mio mandato è inutile". E in una Forza Italia perennemente scossa dalle tensioni, un appuntamento decisivo potrebbe essere quello che si terrà tra poche ore, domani, giovedì 1 agosto. Un appuntamento per stabilire le nuove regole. E Giovanni Toti ha le idee ben chiare: primarie aperte per la scelta del leader e azzeramento della classe dirigente locale. Se non venissero accettate, rimetterà l'incarico di coordinatore, senza però lasciare Forza Italia. Obiettivo: logorare Berlusconi. Leggi anche: Giovanni Toti, l'ultima frecciata a Berlusconi

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