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Sergio Mattarella verso il bis al Quirinale: la bomba di Luigi Bisignani

Davide Locano

Presto, ma non troppo. Si parla della successione di Sergio Mattarella al Quirinale, il voto nel 2022. Tema al centro della politica, più di quanto si possa immaginare: Matteo Salvini e Luigi Di Maio, infatti, si interrogano su quale sarà il Parlamento chiamato ad eleggere l'inquilino del Colle. Il loro oppure quello che uscirà da future elezioni? E sulla successione al Quirinale ecco esprimersi Luigi Bisignani, che snocciola le sue informazioni in un intervento su Il Tempo. La prende larga, Bisignani, parlando delle "due comari", ovvero i vicepremier e di precedenti bisticci governativi. Leggi anche: La profezia di Bruno Vespa sul successore di Mattarella al Colle Nella chiusa del suo intervento, Bisignani spiega le ragioni per le quali il voto anticipato, o meglio immediato, sarebbe sostanzialmente tramontato, anche se per esempio Alessandra Ghisleri sostiene che "una campagna elettorale estiva sui temi fiscali e della giustizia sarebbe per Salvini un volano formidabile". Il punto però è che il ministro dell'Interno dovrebbe aprire la crisi immediatamente, perché tra pochi giorni il Parlamento chiuderà per ferie. E Bisignani sottolinea: "Un Conte-bis sarebbe la sua fortuna". Dunque esclude che il Pd di Nicola Zingaretti possa "appoggiare un governicchio pseudo-istituzionale o con i grillini. Non ci pensa proprio". E si arriva così all'ultimo, emblematico ed enigmatico, passaggio dell'articolo dell'uomo che sussurrava ai potenti: "Al voto, al voto subito, dal momento che dopo la riduzione dei parlamentari e il possibile referendum confermativo non lo si potrà più fare. O Mattarella preferisce che sia questo Parlamento a votare il suo successore? Magari se stesso", conclude sibillino Bisignani. Insomma, Mattarella come Giorgio Napolitano, ovvero successore di se stesso al Quirinale? Per Bisignani è una possibilità che non può essere scartata.