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Nicola Zingaretti, il Pd pronto anche al voto anticipato: con chi si vuole alleare. Scelta spudorata

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Caterina Spinelli
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"Chiedere alla Svp di rinnovare l'accordo è doveroso". Il Pd si prepara anche allo scenario (a oggi più lontano) di elezioni anticipate. E così torna a corteggiare anche il Südtiroler Volkspartei che alle scorse politiche ha portato all'elezione di Maria Elena Boschi in Alto Adige. Peccato però che - come ricorda Italia Oggi - nella Provincia autonoma di Bolzano, questa governi con la Lega di Matteo Salvini. L'accordo tra il Partito Democratico e la Svp, alle politiche del 2018, aveva consentito alla Boschi di vincere il collegio uninominale di Bolzano col 41%. Un exploit che aveva permesso all'ex ministro di assicurarsi un posto alla Camera. E proprio tra i banchi del Parlamento, nel giugno di un anno fa, si era consumato il primo dramma per i dem. I sei parlamentari autonomisti infatti, lo scorso anno, sia a Palazzo Madama che a Montecitorio si erano astenuti sulla fiducia a Giuseppe Conte. Una decisione che aveva adirato parecchio i piddini dell'opposizione.  Leggi anche: Casini: "Un governo Pd-Movimento 5 Stelle durerà grazie all'arroganza di Salvini" Qualche mese dopo i cittadini di Bolzano erano stati chiamati alle urne per le elezioni provinciali. La Svp si era confermata come primo partito, mentre la Lega, con l'11%, aveva fatto registrare un'impennata di consensi. Così i due partiti hanno optato di amministrare insieme la Provincia. Un'alleanza - per i dem - pericolosa in vista dell'apertura della crisi del governo gialloverde. L'ipotesi che si possa votare a ottobre non è poi così remota e serve munirsi di ogni arma. "Credo che ci asterremo, come avevamo fatto quando si è insediato il governo", ha messo subito le mani avanti il presidente del gruppo della Volkspartei al Senato, Julia Unterberger.

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