Sinistri divisi

Carlo Calenda pronto a lasciare il Pd: "Se si fa l'accordo con il M5s, faccio un'altra forza politica"

Cristina Agostini

"Se la direzione dem chiederà di verificare l'ipotesi di un accordo con M5s vorrà dire che il Pd avrà definitivamente abdicato alla rappresentanza del mondo liberaldemocratico" e "io questa cosa non la accetterò". Carlo Calenda, in una intervista a Il Foglio annuncia che potrebbe farsi un nuovo partito: "A quel punto sarà inevitabile lavorare a una nuova forza politica che rappresenti quel mondo orfano", spiega. "Una forza non alleata con il Pd", sottolinea l'ex ministro dei governi Renzi e Gentiloni, "perché il Pd avrà perso ogni credibilità rispetto alle istanze dell'Italia seria, quella che lavora, studia e produce". L'obiettivo, conclude Calenda, sarebbe quello di costruire "un'offerta per i cittadini preoccupati dall'evidenza che nella prossima legislatura, in caso di elezioni, ci sarà un blocco M5s-Pd contrapposto a una destra estremista". Leggi anche: "Salvini, Conte, Di Maio, una situazione oscurissima". Cosa sa Bruno Vespa: "Lo scenario più inquietante"