Pudori

Debora Serracchiani, tutto alla luce del sole: "Non era scontato", la ridicola giravolta su Conte

Giulio Bucchi

"Non era scontato". Un passaggio dell'intervista di Debora Serracchiani alla Stampa, una "sfumatura" che lascia intendere come al Nazareno stiano aprendo, in modo sorprendente e per certi versi imbarazzante, alla ipotesi estrema di Giuseppe Conte premier. Si parla ovviamente di inciucio con il Movimento 5 Stelle e la deputata e vicepresidente del Pd chiarisce l'obiettivo: "Un governo di alto profilo: solo così si può spiegare al nostro popolo perché non chiediamo il voto". Già, e il premier? Conte, azzarda l'ex governatrice del Friuli, si è "scavato un suo spazio politico importante, non era scontato". Soprattutto da quando ha iniziato a cannoneggiare Matteo Salvini. E forse non è un caso.   Leggi anche: "Un abisso tra lui e Salvini". Renzi, nostalgia del Cav. Intervista rivelatrice: forse... "Il Pd non ha pregiudizi nei confronti di un percorso accompagnato dal presidente della Repubblica", spiega ancora la Serracchiani al quotidiano torinese. E inciucio sia, dunque, ma "solo per il bene del Paese: se si aprirà una crisi anche nelle sedi opportune, non si potrà non riconoscerla. Qualunque ragionamento però non può prescindere da un cambio radicale delle posizioni del Movimento". "Ci si siede a un tavolo, consapevoli di essere diversi, e si scrivono nero su bianco i temi su cui si può condividere un percorso. Penso ad esempio al taglio del costo del lavoro e al salario minimo, legato alla revisione della rappresentanza sindacale". Buona fortuna, ne avranno bisogno.