Il segretario Pd

Nicola Zingaretti attacca Giuseppe Conte: "No all'auto-assoluzione. C'era anche lui in questi 15 mesi"

Cristina Agostini

"Tutto quanto detto sul ministro Matteo Salvini dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte non può che essere condiviso. Ma attenzione anche ai rischi di auto-assoluzione". Nicola Zingaretti, dopo il discorso del premier in Senato attacca: "In questi 15 mesi è stato il presidente del Consiglio, anche del Ministro Salvini, e se tante cose denunciate sono vere perché ha atteso la sfiducia per denunciarle? E all'elenco delle cose fatte non può non seguire l'elenco dei disastri prodotti in economia, sul lavoro, sulla crescita, sullo sviluppo. Questo è il vero motivo del pantano nel quale l'Italia è finita. Per questo qualsiasi nuova fase politica non può non partire dal riconoscimento di questi limiti strutturali di quanto avvenuto in questi mesi", conclude il segretario del Pd. Leggi anche: "Cosa rischiamo ad ottobre". Toh, Conte si gioca l'asso: Iva su e golpe finanziario