Al vertice con l'elmetto

Luigi Di Maio perde il Mise ma guadagna un'altra poltrona: inciucio Pd-M5s, che ministero gli danno

Giulio Bucchi

Il toto-premier pare chiuso con la conferma di Giuseppe Conte. Ma il nascente governo dell'inciucio Pd-M5s sconvolgerà anche molte poltrone di ministri. Detto che ai dem probabilmente finiranno Interni, Lavoro ed Economia, per quel che riguarda i pentastellati - spiegano fonti vicine alla trattativa - rimarrebbero al governo Fraccaro, Trenta, Di Maio e Bonafede. Gli ultimi tre, però, lascerebbero i ministeri guidati nell'esecutivo gialloverde. Leggi anche: "L'economia? Faremo a capocciate col M5s". Il dem Nannicini se la ride pure... Trenta, infatti, viene spiegato, sarebbe "pericolante" alla Difesa e al suo posto potrebbe andare proprio Di Maio. Via anche Bonafede dalla Giustizia che, secondo quanto si apprende, potrebbe andare a Liberi e Uguali. Tra i nomi in lizza, in questo caso, quello di Pietro Grasso. New entry Stefano Patuanelli (verso le Infrastrutture) e Francesco D'Uva, che da capigruppo pentastellati in Parlamento entrerebbero nei ministeri. Trattative in corso, in queste ore, anche sul nome del Commissario Ue.