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Mario Adinolfi a Michela Murgia: "Se ti chiamano palla di lardo e Peppa Pig, Salvini non c'entra un ca**o"

Gloria Gismondi

Qualche ora fa il giornalista Mario Adinolfi ha cinguettato su Twitter: "Michela Murgia si lamenta perché 'negli ultimi 14 mesi' sui social l'hanno definita scrofa, palla di lardo, scaldabagno con le gambe, cesso ambulante e Peppa Pig. La rassicuro, molti suoi amici fanno lo stesso con me da anni. Salvini non c'entra un ca**o".  Leggi anche:Open Arms, Michela Murgia corre in difesa della Littizzetto: "Salvini è disumano e codardo" Secondo il politico dunque, l'odio social non sarebbe dovuto al fatto che la Murgia non stimi affatto Matteo Salvini, al quale, ad esempio, qualche settimana fa ha dato del 'disumano' e 'codardo', ma al fatto che i chili di troppo, la scrittrice, li ha. "Nel mio caso - ha aggiunto Adinolfi - la Murgia dice che me le merito perché provoco (cioè dico le mie idee diverse dalle sue). Ad esempio io sono contro il matrimonio gay e l'utero in affitto, dunque secondo lei sono un omofobo porco schifoso". Michela Murgia si lamenta perché “negli ultimi 14 mesi” sui social l’hanno definita scrofa, palla di lardo, scaldabagno con le gambe, cesso ambulante e Peppa Pig. La rassicuro, molti suoi amici fanno lo stesso con me da anni. Salvini non c’entra un cazzo.— Mario Adinolfi (@marioadinolfi) 30 agosto 2019