Luigi Di Maio, la nota dei grillini per farlo fuori: "Trattative affidate solo a Conte". Slavina vicina
"Raggelante", "ormai è fuori controllo", "sa solo fare la guerra e alzare la tensione". Con queste parole un gruppo di parlamentari stava per diramare un comunicato in cui si diceva che le ragioni del Movimento in questa fase di trattativa erano affidate al premier Giuseppe Conte e non più a Luigi Di Maio. Una sconfessione pubblica e in piena regola dopo l'ultimatum del leader grillino a Zingaretti ("o facciamo i nostri punti o si torna al voto"). Leggi anche: Di Maio deride Zingaretti: "Non può neppure decidere" A fermare l'ennesima slavina - rivela Repubblica - ci ha pensato il presidente della Camera Roberto Fico : "Ora non è il momento di spaccarci, le cose si sistemeranno, fidiamoci della mediazione di Conte". Ma gli scontri non finiscono qui. Sempre dopo la conferenza stampa dell'ex vicepremier e la successiva dura reazione del Pd, a svariati big dei 5 Stelle è stato dato il "consiglio" di uscire con comunicati e messaggi social di sostegno a Di Maio. "Qui non è questione di ultimatum - recitava la nota del capo politico diramata in serata, la stessa che ha innervosito i grillini - qui il punto è che siamo stanchi di sentir parlare tutti i giorni in ogni trasmissione di poltrone e toto-ministri. L'ho detto e lo ripeto: contano i programmi, le soluzioni, le idee. Il M5S non svende i suoi principi e i suoi valori su ambiente, lavoro, imprese, famiglie. Serve concretezza. Poche chiacchiere e basta slogan. Bisogna lavorare per gli italiani e bisogna farlo in fretta. Noi abbiamo venti punti. E vogliamo che entrino nel programma di governo".