Blitz di Ferragosto

Mara Carfagna, sondaggi e scenari. Sconvolgimento politico: "Cosa può accadere dopo la crisi di Salvini"

Giulio Bucchi

Il terremoto di Ferragosto è destinato a sconvolgere lo scenario politico. Ne sono convinti sondaggisti e analisti, di ogni colore: potremmo essere alla vigilia della nascita di nuovi partiti e nuove coalizioni. "Comunque vada, il profilo offerto dagli attuali partiti è destinato a ricomporsi in maniera totalmente inedita", spiega Piero Ignazi al Messaggero, mentre il costituzionalista Stefano Ceccanti (deputato Pd e molto vicino a Matteo Renzi) stanno per arrivare altri scossoni. "Intorno all'evoluzione dei pentastellati si può leggere, in filigrana e con estrema cautela, l'embrione di una forza riformista centrista". Secondo Ceccanti, il blitz di Matteo Salvini potrebbe aver provocato "il complesso del Tiranno", vale a dire la paura di tutti i soggetti politici a lui avversi, tentati ora di aggregarsi. Secondo Enzo Risso, direttore di Swg, potremmo essere alla vigilia di una "Democrazia Cristiana 4.0": "Manca ancora un leader aggregatore ma lo spazio per una forza moderata si sta ampliando in tutta evidenza".  Leggi anche: "Se pensate che Mara Carfagna...". Governo Pd-M5s, cosa sa Casini "Il voto dei 5 Stelle a favore di Ursula von der Leyen, l'emergere di una figura professionale apprezzata come quella di Giuseppe Conte, la perdita di 6 milioni di voti alle europee soprattutto verso il polo della società chiusa, la forza ritrovata del tema ambiente avvicinano il contenitore dei 5Stelle al polo della società aperta". Dai grillini la rivoluzione si diffonderà però sul fronte Pd. Secondo Risso, il vero obiettivo sarà attrarre i voti dell'elettorato urbano dinamico. "Se arrivasse una figura mista fra un Renzi, un Calenda, un Conte e un imprenditore, questi ceti potrebbero essere la base di un nuovo partito". Un nuovo partito di ispirazione cattolica, e in questo senso molto dipenderà anche dal ruolo di Mara Carfagna, la donna che potrebbe traghettare Forza Italia in una nuova dimensione, quel "grande partito di centro" che secondo molti, a sinistra, è la vera ambizione di Renzi. Sfida dura, però, secondo Antonio Noto: "Negli ultimi anni gli italiani hanno sempre premiato l'estremismo. E allora per avere successo un partito moderato dovrebbe inventare l'estremismo di centro. Mica facile".